Nel 2013 il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha effettuato una sessione di test di usabilità con il protocollo eGLU 1.0, realizzato nel 2013 dal Gruppo di Lavoro per l’Usabilità (GLU).
I test sono stati condotti dal laboratorio di usabilità dell’Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie delle Informazioni (ISCTI) che dal 2009 ha l’incarico di eseguire sessioni periodiche di valutazione di accessibilità e di usabilità del sito web istituzionale.
La sessione dei test di usabilità sul sito del MISE ha avuto inizio a settembre ed è terminata nell’ottobre del 2013. L’organizzazione dei test si è basata sulle indicazioni del protocollo eGLU 1.0 analisi base. Nei test sono stati coinvolti 6 utenti e proposti 5 compiti (obiettivi di navigazione).
La scelta dei partecipanti ai test è stata effettuata tramite la somministrazione di un questionario con l’intento di riportare un campione più o meno rispondente alle pluralità di utenze che possono accedere ai contenuti e ai servizi del sito. Per tali motivi, il campione è rappresentativo di tutte le fasce di età, ha un maggiore peso su soggetti laureati (3 su 6) e che usano abitualmente internet (5 su 6), mentre è equamente ridistribuito in base al livello di conoscenza del sito (2 soggetti dichiarano di non averlo mai utilizzato, 2 lo usano occasionalmente, altri 2 frequentemente). Inoltre, uno dei partecipanti ai test è un utente disabile.
Gli obiettivi assegnati ai partecipanti sono relativi alle tipiche attività che possono essere svolte durante la navigazione del sito:
- trovare informazioni;
- consultare documenti disponibili online o in download;
- compilare moduli online.
Inoltre, gli obbiettivi sono stati selezionati anche tenendo conto delle pagine che nelle statistiche risultano maggiormente consultate.
Le sessioni di prova sono state condotte seguendo le prescrizioni eGLU 1.0 e curando in modo particolare le fasi iniziali di preparazione dei partecipanti ai test.
Si è scelto di non essere eccessivamente rigidi sul rispetto dei limiti temporali di esplorazione preliminare del sito (5 minuti), lasciando all’utente la libertà di interrompere o meno la navigazione se riteneva di essere sufficientemente pronto ad iniziare le prove.
Durante il corso dei test, gli utenti sono stati lasciati liberi di esprimere le proprie osservazioni e al termine di ogni compito è stato somministrato il questionario dell’allegato 3 del protocollo eGLU.
A conclusione dei compiti assegnati, ad ogni partecipante è stato chiesto di compilare il questionario System Usability Scale (SUS) e lo Us.E. 2.0 per rilevare i loro giudizi complessivi sul sito.
Alla fine delle prove, è stato redatto il report di valutazione che riporta la sintesi delle misurazioni, la descrizione delle criticità rilevate e le eventuali proposte di miglioramento e di risoluzione delle problematiche riscontrate. Le indicazioni fornite nel report sono utilizzate per i previsti e prossimi interventi di riprogettazione del sito.
Politica di contesto e inquadramento legale: linee guida per i siti web delle PA, vademecum Misurazione della qualità dei siti web delle PA, protocollo eGLU 1.0
Tecnologia utilizzata: il laboratorio di usabilità dell’ISCTI in cui si sono svolti i test è strutturato in 2 aree, la sala di controllo e quella di postazione per le prove con gli utenti. Quest’ultima sala riproduce un abituale ambiente domestico e condizioni di confort ideali per lo svolgimento dei test. I due locali sono suddivisi da una parete provvista di vetrata unidirezionale che permette l’osservazione e il controllo a distanza delle prove.
Le sedute dei test sono state registrate con il programma Screencast-O-Matic e gli utenti sono stati filmati con una telecamera posta in modo tale da vedere anche la tastiera, il mouse e il monitor.
Finanziamento: sono state utilizzate risorse e strutture interne dell’ISCTI.
Vantaggi: l’esecuzione dei test di usabilità demandata a un organismo indipendente dalla gestione tecnico/redazionale del sito web come l’ISCTI, ha garantito una corretta analisi dei dati ottenuti nelle prove. L’esame dei risultati non è stato limitato alla sola misurazione delle performance di usabilità complessive, oppure al rilevamento delle problematiche di uso nel sito, ma anche e soprattutto all’individuazione di possibili soluzioni e di azioni di miglioramento per la risoluzione delle criticità rilevate nei test.
Grazie ai test condotti con l’ISCTI, il Ministero dello Sviluppo Economico ha da tempo iniziato un percorso di miglioramento dell’accessibilità e dell’usabilità del sito web istituzionale che ha portato ad alcuni significativi perfezionamenti nelle architetture delle pagine, nelle modalità di navigazione e nella visibilità delle funzionalità del sito.