La Regione Toscana ha realizzato un'esperienza di apertura dei dati, con il coinvolgimento di enti, cittadini e imprese, attraverso l'adozione di una piattaforma che diffonde dataset prevalentemente con licenza Creative Commons.
Da gennaio 2013 la Regione Toscana è impegnata nella realizzazione e gestione di una piattaforma open data, per diffondere i propri dati e quelli appartenenti ad altre amministrazioni della regione che scelgono di avvalersi di essa per contenere i costi di gestione. Gli strumenti di cui l'amministrazione si è avvalsa per la realizzazione dell'iniziativa sono:
- Linee guida recanti criteri generali per gli open data in Regione Toscana (approvate con Deliberazione della Giunta Regionale Toscana 21 gennaio 2013, n. 23): chiariscono cosa sono gli open data e perchè sono importanti; indicano le finalità, i limiti e le modalità della pubblicazione; stabiliscono i percorsi da intraprendere all'interno e all'esterno dell'amministrazione.
- Piattaforma tecnologica per la gestione e la trasformazione dei dati in formato aperto.
- Sezione sul sito istituzionale dedicata agli open data, direttamente alimentata dalla piattaforma stessa.
- Gruppo di lavoro composto da professionalità competenti nei diversi settori interessati al progetto (informatici, giuristi, comunicatori, etc.).
- Licenza che concede all'utente la possibilità di riprodurre, distribuire, trasmettere e adattare liberamente i dati anche a scopi commerciali, a condizione che venga citata la fonte.
La licenza di norma abbinata a ciascun dataset presente sulla piattaforma è la Creative Commons (CC BY), per l’esigenza di armonizzare il rilascio di dati aperti con analoghe iniziative di carattere internazionale, a meno che le strutture responsabili dei dati non facciano richiesta motivata di utilizzare altre tipologie di licenze CC o di adottare licenze come Italian Open Data License (IODL v1.0 e IODL v2.0). La piattaforma ospita anche i link degli enti che hanno già delle iniziative di open data autonome ed è aperta a suggerimenti che possono fare i cittadini e le imprese.
Approccio di implementazione: amministrazione pubblica.
Politica di contesto e inquadramento legale: Direttiva 2003/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 novembre 2003, relativa al riutilizzo dell'informazione del settore pubblico recepita dal Decreto Legislativo 24 gennaio 2006, n. 36 e modificata dalla Direttiva 2013/37/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013 ; Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82, Codice dell'amministrazione digitale.
La Regione Toscana ha inoltre emanato le seguenti norme relative alla promozione della società dell'informazione e della conoscenza: Legge regionale Toscana 26 gennaio 2004, n. 1, Legge regionale Toscana 5 ottobre 2009, n. 54. Accanto alle norme, il Consiglio Regionale Toscana, con deliberazione del 4 dicembre 2012, n. 104, ha approvato il Programma regionale per la promozione e lo sviluppo dell’amministrazione elettronica e della società dell'informazione e della conoscenza nel sistema regionale 2012-2015, che si pone come Agenda digitale toscana e prevede un'azione relativa all'apertura dei dati.
Destinatari: amministrazioni pubbliche, imprenditori, cittadini.
Finanziamento: 15.000/20.000 euro.
Vantaggi: accesso diretto ai dataset della Regione e di altri enti del territorio; possibilità di rielaborare e aggregare i dati; sensibilizzazione e coinvolgimento sugli open data di enti, cittadini e imprese.