L'esperienza ha avuto come obiettivo la diffusione e l'uso di una metodologia di autovalutazione, il Barometro della Trasparenza, realizzata nell'ambito delle attività del progetto Etica pubblica nel Sud
Il Barometro della Trasparenza è uno strumento di autovalutazione, ispirato ai modelli di self-assessment in uso nelle pubbliche amministrazioni europee, elaborato nell'ambito del progetto Etica pubblica nel Sud
Il Barometro della trasparenza risponde a tre esigenze diverse:
- rilevare nel tempo il grado di trasparenza della Pubblica Amministrazione rispetto a sei dimensioni di analisi: la comunicazione e la partecipazione dei cittadini, la tracciabilità dei procedimenti, l’integrità e la performance, il processo di produzione delle norme e la qualità della regolazione, la semplificazione delle procedure e degli adempimenti e, infine l’innovazione tecnologica.
- costruire un quadro articolato e completo di tutte le accezioni di trasparenza al fine di coinvolgere i funzionari e i dirigenti in attività di autovalutazione, utilizzabili nelle diverse azioni di formazione e sensibilizzazione;
- evidenziare i punti di forza e di debolezza dell’amministrazione rilevandone i fabbisogni e predisponendo opportune azioni di miglioramento.
Il barometro, attraverso le sei dimensioni di analisi e un numero significativo di variabili, costituisce un metodo strutturato e di semplice utilizzo per analizzare il grado di trasparenza dell’amministrazione e per individuare le aree che richiedono interventi migliorativi.
L'esperienza di applicazione della metodologia nella Regione Puglia si è realizzata sperimentando per la prima volta un processo analitico di autovalutazione. La metodologia prevede infatti diverse modalità di attuazione del processo di autovalutazione.
L’esperienza ha coinvolto dirigenti e funzionari della Regione secondo un piano concordato con il Servizio Ricerca Industriale e Innovazione e la struttura preposta alla Trasparenza, d’intesa con l’Autorità di gestione FESR Puglia e si è realizzata nell’arco di tre mesi circa. L'esperienza si è articolata in quattro fasi: Preparazione (condivisione con il gruppo di lavoro di obiettivi e metodologia), Esplorazione (raccolta di evidenze di fatto, cioè di documenti, dichiarazioni di fatti o altre informazioni oggettive, verificabili e pertinenti rispetto ai diversi aspetti presi in esame dal Barometro, utili a testimoniare in concreto il modo di funzionare dell’organizzazione oggetto di autovalutazione e oggettivamente verificabili, anche a distanza di tempo, da parte di terzi), Applicazione (valutazione del grado di Trasparenza della Regione Puglia in relazione alle sei dimensioni d’analisi del Barometro, individuandone punti di forza e di debolezza), Pianificazione (generazione e selezione di idee di miglioramento). L'intero percorso è stato svolto da un team della Trasparenza, costituito ad hoc dalla regione. Il Team, diviso in sei gruppi di lavoro - uno per ciascuno degli ambiti di analisi presi in esame dal Barometro -, a seconda delle proprie competenze, funzioni e responsabilità ha lavorato individualmente ed in gruppo in giornate d'aula, laboratori in presenza e a distanza producendo a conclusione un report di autovalutazione strutturato. Tale report descrive la situazione corrente, i punti di forza, le aree da migliorare e individua alcune proposte di miglioramento funzionali alla preparazione del Programma Triennale della Trasparenza. Ciascun team è stato assistito da un esperto, che ha fornito supporto metodologico per una corretta applicazione del modello.
Videointervista: Claudia Germano, funzionario Regione Puglia